I Fondatori della Galleria:
una Famiglia di Scultori fiorentini da 6 generazioni

LORENZO BARTOLINI (1777-1850)

Lorenzo Bartolini nacque a Savignano in provincia di Prato il 7 gennaio 1777, da umile famiglia. Dopo essersi formato all’Accademia di Firenze nel 1799 soggiorna a Parigi, dove riceve commissioni di notevole importanza. Grazie all’interessamento di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone, viene nominato nel 1807 professore di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara e diviene lo scultore ufficiale della famiglia Bonaparte, per la quale scolpisce numerosi ritratti.

Opera di Pasquale Romanelli

PASQUALE ROMANELLI (1812-1887)

Pasquale Romanelli nacque a Firenze il 28 marzo del 1812. All’età di 15 anni entrò nello studio gestito dal maestro Scultore Luigi Pampaloni e in seguito si trasferì nello studio di Lorenzo Bartolini in Borgo San Frediano il quale, nel 1837, era insegnante all’Accademia. Bartolini suggerì al giovane allievo di frequentare un adeguato corso di scultura all’Accademia di Belle Arti e presto imparò a scolpire il marmo a un livello così alto che lo stesso Bartolini non ebbe bisogno di finire i suoi pezzi se fossero stati scolpiti da Pasquale.

RAFFAELLO ROMANELLI (1856 -1928)

Raffaello Romanelli, figlio di Pasquale, nacque a Firenze il 13 maggio del 1856. Fin bambino si recava allo studio del padre, dove acquisì le prime abilità di disegno. Era tradizione italiana da metà luglio a settembre andare in collina o al mare per evitare il caldo torrido estivo delle città e la famiglia di Raffaello trascorse l’estate a Viareggio. Qui il ragazzo si innamorò del mare ed insistette così tanto per navigare che suo padre quando raggiunse l’età di quattordici anni lo affidò al capitano di un veliero di Livorno.

Raffaello Romanelli
Romano Romanelli

ROMANO ROMANELLI (1882-1968)

Romano, figlio di Raffaello e nipote di Pasquale Romanelli, nacque a Firenze il 14 maggio 1882 e divenne uno scultore e uno scrittore molto conosciuto. Mostrò sin da ragazzo un’attitudine per la scultura e, sotto la guida del padre, sembrava destinato a proseguire la tradizione di famiglia ma, come era successo a Raffaello all’incirca della stessa età, l’estate trascorsa a Viareggio aveva trasformato le aspirazioni di Romano verso una vita in marina.

FOLCO ROMANELLI (1952)

Folco Romanelli è nato in Gran Bretagna nel 1952. Discendente di artisti rinomati sia dalla parte paterna – gli illustri Romanelli – il trisnonno Pasquale, il bisnonno Raffaello, il nonno Romano – sia dalla parte materna dove entrambi i nonni erano affermati pittori e illustratori e la madre pittrice e musicista. Folco, con l’animo diviso fra la passione per l’arte e gli interessi scientifici, sceglie di frequentare la Facoltà di Biologia all’Università di Firenze. Poi, per motivi familiari, si trova inevitabilmente a coadiuvare il padre invalido nell’amministrazione della storica Galleria d’arte Romanelli a Firenze fondata nel 1860 da Pasquale Romanelli.

Folco Romanelli
Raffaello C. Romanelli

RAFFAELLO C. ROMANELLI (1980)

La figura umana è il tema centrale del suo lavoro e le naturali proporzioni del corpo ne sono continua fonte di ispirazione. La rappresentazione realistica è lo strumento con cui Raffaello dà forma alla bellezza di ciascun soggetto. Il suo lavoro eccelle nei ritratti: modellare dal vivo interloquendo con il modello gli permette di catturare la forma dei volti, la moltitudine di espressioni e, quindi, di esprimere la personalità dei soggetti. E’ questo il segreto dell’intensità espressiva delle sue opere.

VINCENZO ROMANELLI (1985)

Il più giovane tra gli artisti della famiglia, anche Vincenzo ha ereditato un talento naturale per la scultura. Fin da piccolo è stato in contatto diretto con il mondo dell’arte osservando le opere dei suoi antenati, da cui ha potuto sviluppare una speciale sensibilità per il modellato. La formazione classica presso lo studio del pittore Charles H. Cecil a Firenze gli ha permesso di apprendere le tecniche del disegno e del modellato dal vivo, consolidando le competenze tecniche nel campo della formatura durante un periodo di lavoro presso una fonderia londinese.

Vincenzo Romanelli
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